911 Love: Wolfgang Porsche

In veste di Presidente del Consiglio di Sorveglianza, monitora Porsche AG e l’intero gruppo. Il 10 maggio ha compiuto 80 anni. La sua massima? «Mi sento personalmente legato alla famiglia, all’azienda e a tutti i dipendenti.»
 

La Porsche 911 in tre parole?
Intramontabile, puristica, bella.

Quali sono le cose semplici che la rendono più felice?
Caricare i miei orologi.

Cosa non farebbe mai in una 911?
Fumare.

La sua strada preferita?
La Großglockner Hochalpenstraße davanti alla porta della mia tenuta.

Cosa può fermarla?
Dei buoni amici.

Tre cose da portare su un’isola?
Una Porsche 911, l’ultimo numero di Christophorus, del buon vino.

Ha un personaggio storico ideale?
Maria Teresa, imperatrice d’Austria nel XVIII secolo, una grande riformatrice.

Di che cosa potrebbe fare a meno su una 911?
Del posacenere.

E di che cosa non può fare a meno?
Del rombo del suo motore Boxer a sei cilindri.

Con quale musica si è svegliato questa mattina?
Lara’s Theme di Maurice Jarre, la colonna sonora de Il Dottor Zivago.

Il suo film preferito?
Il Dottor Zivago con Omar Sharif e Julie Christie.

Il suo libro preferito?
Flug in die Hölle di Hans Bertram, un documentario del suo volo pionieristico con tanto di atterraggio d’emergenza in Australia.

Il suo luogo dei sogni?
La tenuta Schüttgut a Zell am See.

La cosa più preziosa che possiede?
La mia collezione di auto.

Il suo credo?
Rimanere con i piedi per terra. Per me è sempre stato importante tramandare questo atteggiamento alla generazione successiva.