La bella addormentata

Porsche Italia: Dopo anni di attesa, il suo principe azzurro l’ha riportata in vita. Storia di una 911 rinata, tanto da vincere il Concorso di Restauro 2019 di Porsche Italia

Restauro totale

Succede che un’auto tanto sognata rimanga per anni in un garage, usata poco o nulla, ammirata sempre, anche se ricoperta da un velo di polvere che diventa sempre più spesso. E succede anche che a un certo punto quel sogno lo si voglia rivivere, al meglio, senza scorciatoie, per ripagare l’auto della pazienza, dell’orgoglio e del piacere che ha dato a chi l’aveva voluta e non se n’è mai separato. A Caltagirone, magico centro siciliano a ridosso della piana di Catania, dove l’arte della terracotta è regina, il sogno di Sergio Taccia, assicuratore, si chiama Porsche 911 S, un Coupé 2.2 giallo Signal del 1970. Tra polizze e preventivi, Sergio quell’auto l’ha sempre tenuta con sé fino a decidere, proprio nel 2018, che era venuto il momento di restituirle l’originale splendore. Per questo, in un viaggio di oltre mille chilometri che sapeva di ritorno alle origini, la bisarca che la trasportava ha attraversato tutto lo stivale per raggiungere Padova, sede storica di Porsche in Italia. Qui la 911S è stata affidata alle cure di Paolo Verardini e del suo team di professionisti affiatati ed esperti: «Persone con cui siamo insieme anche da 30 anni.

Una specie di ritorno alle origini, a Padova,
dove rinascere una seconda volta

Paolo Veradini, titolare del Centro Assistenza Porsche Padova Est, ha restaurato la 911 S con una squadra fidatissima

Quando parlo di lavoro uso sempre il plurale, perché è il gruppo che vince la sfida, non il singolo» dice Verardini. Il suo Centro Assistenza Porsche Padova Est esiste dal 1999, anche se nasce come Centro Bosch, il primo in Italia, nel 1947: specializzato nell’assistenza alle Porsche di tutte le epoche, ha una predilezione per le classiche, di cui cura anche il restauro integrale. Come la 911 S gialla, la cui scocca è stata riportata a nudo e riverniciata dalla carrozzeria Ruzza, altra eccellenza padovana, e poi revisionata nel motore, cambio, sospensioni, con la sostituzione di due dei quattro cerchi Fuchs e la revisione degli interni, lasciando però parabrezza e cromature con le loro imperfezioni. Segni del tempo che l’hanno portata a vincere il concorso di restauro di Porsche Italia, con Giorgio Taccia ammutolito dalla felicità e commosso. Ad ammirare il suo sogno di gioventù lucente e perfetto, pronto a rivivere le avventure del passato.

Alessandro Giudice
Alessandro Giudice
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