263 per 356

Un traguardo importante, mezzo secolo di storia, motori e passione del Registro Italiano Porsche 356.

   

Il 50° Raduno Internazionale Porsche 356 è andato in scena in grande stile dal 22 al 25 maggio scorso, toccando alcune delle località più affascinanti della Romagna e del Monte Titano. Un evento che ha radunato ben 263 esemplari dello storico modello Porsche, giunti da tutta Europa, ma anche da Stati Uniti, Asia e Sudafrica. Una vera e propria celebrazione globale della prima Porsche di serie, che ancora oggi rappresenta un simbolo senza tempo di eleganza, ingegneria e spirito sportivo. Il raduno ha avuto il suo quartier generale a Cervia – Milano Marittima, dove i partecipanti sono stati accolti da un’ospitalità calorosa e dall’organizzazione impeccabile messa in atto dallo staff del Registro Italiano Porsche 356 capitanato dal presidente Rocco Pastore. Tra i 263 equipaggi presenti, spiccava una coppia proveniente dal Portogallo a bordo della 356 con la loro piccola di appena 11 mesi. Un dettaglio che racconta molto dello spirito dell’evento: passione sì, ma anche condivisione, legami familiari e amore per la tradizione.

Il programma ha toccato luoghi iconici del territorio, alternando cultura, gastronomia e ovviamente motori. Dopo l’arrivo e l’accoglienza a Cervia, la carovana si è diretta a San Marino, con la Rocca della Repubblica più antica del mondo avvolta in un’atmosfera quasi invernale: pioggia fitta, vento freddo e nebbia sulle cime. Proprio San Marino ha festeggiato l’evento con un francobollo speciale, un’emissione filatelica dedicata al 50° anniversario del raduno. La giornata è proseguita a Misano Adriatico, dove le Porsche 356 hanno potuto sfilare tra i cordoli del circuito «Marco Simoncelli».

Sabato mattina nelle piazze di Ravenna e pomeriggio dedicato al Concorso di Eleganza a Milano Marittima, un palcoscenico dove le auto si sono presentate in tutto il loro splendore e dove ogni vettura è stata valutata non solo per l’estetica, ma anche per l’autenticità del restauro, la cura dei dettagli e la storia dell’equipaggio. Il percorso ha poi toccato le atmosfere medievali di Santarcangelo di Romagna, uno dei borghi più belli d’Italia, suggellando una vera festa per gli occhi e per il cuore.

Il 50° Raduno Internazionale Porsche 356 è stato un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, un’occasione per rinsaldare amicizie, condividere esperienze, tramandare storie. Con la promessa per tutti di ritrovarsi ancora, tra un rombo e un sorriso, il prossimo anno a La Baume, in Francia.

Andrea Gruppach
Andrea Gruppach
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