Lap Time: 1:15,50 min.

Negli anni che vanno dal 1986 al 1989 la Porsche 944 Turbo Cup prepara il terreno per la storia di successo di questa serie. Dal 1993 la Porsche Supercup si disputa nell’ambito della Formula 1. In occasione delle prime qualifiche della nuova Carrera Cup, Olaf Manthey esce dai box del circuito belga a bordo della sua Porsche 911 Carrera 2 Cup verde. Nell’ambiente delle gare turismo il 34enne pilota renano ha la fama di essere il maestro delle derapate. Sempre col gas a tutta, sempre in leggero power slide – questo stile di guida è il suo segno distintivo, così come i suoi lunghi baffi. Non appena arriva in pista, Manthey viene stoppato. Bandiere gialle ovunque, deve mollare il gas. «A quel punto per due o tre giri sono stato attento a tenere calde le gomme», ricorda oggi. «Quando alla fine è stato dato il via libera, le gomme erano perfettamente in temperatura!». Condizioni ideali per conquistare la prima posizione sulla griglia di partenza, con il tempo di 1’15”50.

La domenica della gara Manthey riesce a imporsi nuovamente sull’enorme parterre di 38 auto tecnicamente identiche alla sua 911 Carrera 2 Cup, vincendo così la prima gara della nuova serie. Al termine della stagione, culminata dopo nove corse, Olaf Manthey è il campione assoluto. Per raggiungere l’obiettivo l’appassionato pilota a cui piace intraversarsi deve modificare radicalmente il suo stile di guida, perché con la 911 si trova per la prima volta in carriera a guidare un’auto da corsa a motore posteriore. «Ai primi accenni di derapata c’erano drammatiche perdite sui tempi», dice Manthey, «l’auto richiedeva una guida assolutamente pulita». Il pilota della regione della Eifel è costretto ad adattarsi, anche se questo gli costa uno sforzo enorme.

L’ambizione già leggendaria del primo campione della Cup porta alla creazione di un proprio team Porsche. La squadra vince per quattro volte la Porsche Supercup, per sei volte la leggendaria 24 Ore del Nürburgring e sotto contratto ufficiale della casa madre vince nella classe GT a Le Mans (1999, 2013, 2018) nonché diventa campione mondiale di endurance (2015, 2019). La parola finale del capo Olaf Manthey: «A Zolder è nato un amore per la Porsche che dura ancora oggi».