Porsche Taycan Turbo GT, emozioni tra le stelle

D’altra parte, il soggetto ha doti straordinarie. La Taycan Turbo GT è la Porsche di serie più potente di sempre, in grado di tagliare il traguardo dei 100 km/h con partenza da fermo in soli 2,2 secondi! Ma non a tutti basta, ed ecco il Weissach Package. Addio ai sedili posteriori, sostituiti da un leggero pannello in fibra di carbonio. Niente musica dal BOSE Surround Sound System, smontato insieme a buona parte dei pannelli fonoassorbenti. L’unico suono è quello dell’auto, dei suoi motori elettrici e delle gomme che stridono sull’asfalto. Fari e freni carboceramici Brembo (-2,2 kg) sono più leggeri e tutta l’auto è cosparsa di appendici aerodinamiche, dal frontale al fondo, passando per l’imponente ala fissa posteriore, che garantisce 220 kg di deportanza a 300 km/h. Il risparmio complessivo di peso? 70 kg in meno rispetto alla Turbo GT senza pacchetto Weissach. Con potenza e coppia rispettivamente attestate sugli incredibili valori di 1.108 CV e 1.240 Nm. Ricordate il «Push to Pass» per sorpassi fulminei? La sua evoluzione si chiama Attack Mode e regala 163 CV (120 kW) per 10 secondi. Il sistema può essere richiamato ogni 4 secondi rispetto ai 10 di pausa imposti dal «Push to Pass». In pratica ogni 4 secondi si scatenano gli effetti speciali!

I livelli di potenza: 580 kW (788 CV) standard, a cui aggiungere 180 kW (244 CV) in Launch Control Overboost/Attack Mode per 10 secondi, con un ulteriore picco di 55 kW (75 CV) per due secondi, fino a ottenere 815 kW (1.108 CV). Dal volante è possibile intervenire sul sistema di controllo PASM del telaio. E il Porsche Active Ride gestisce l’assetto, intervenendo sulle sospensioni per tenere a bada il peso complessivo superiore a 2.200 kg. 

Sono in griglia, Launch Control innestato e Attack Mode a portata di mano. Negli attimi prima della partenza l’atmosfera è irreale: sembra di essere a bordo di una elegante Porsche di serie. Ma un istante dopo il silenzio è rotto dal sibilo dei Pirelli P Zero Trofeo RS che annaspano sull’asfalto alla ricerca della massima aderenza. La schiena è schiacciata sul sedile racing, le mani stringono il volante fino a farmi male. In un attimo raggiungo la prima curva, freno deciso e inserisco la Taycan in traiettoria. Nonostante il peso rilevante, il Dynamic Levelling, che in staccata abbassa l’auto per minimizzare il trasferimento di carico longitudinale e in curva riduce il rollio, permette di guidare con relativa facilità, pensando alle traiettorie migliori più che alla coerenza dell’assetto. Tra una curva e l’altra affondare il piede nell’acceleratore significa catapultarsi in una dimensione surreale, in cui tutto avviene a una velocità incredibile. Senza mai sfuggire al controllo. Il confine sottile della follia viene accarezzato, blandito ma mai varcato. Senza il supporto elettronico queste emozioni sarebbero alla portata di pochi eletti, persino nel contesto ideale del Porsche Experience Center. E invece.

La sessione è finita, devo lasciare la Porsche di serie più potente di sempre. La funzione Entry Assistance alza l’auto per facilitare la discesa. In un attimo sono tornato sulla Terra. Ma come ogni astronauta ho già nostalgia dello spazio.