911 Love: Paul Ripke

Nel libro accompagna la nazionale maschile tedesca di calcio verso la vittoria ai Mondiali del 2014 in Brasile. E lo fa con scatti toccanti dalle emozioni autentiche. Oltre a questo apice professionale, Paul Ripke, oggi 43 anni, si dedica ad altri ambiti, accompagna musicisti in tournée e partecipa a vasti progetti con i quali si immerge in profondità nel mondo del Motorsport. Dal 2019 racconta la sua storia personale. Ripke amplia i propri orizzonti, lavora come influencer, podcaster e imprenditore, e fonda la sua firma della moda «Pari». La vita privata di Paul, nato a Heidelberg, è ricca di contrasti. Se da un lato ama sfidare i propri limiti fisici con la bici da corsa, dall’altro adora in ugual misura sfrecciare a bordo della sua 911. Il suo garage ospita, tra le altre, una 911 SC (serie G) del suo anno di nascita, il 1981.

Che cos’è l’amore?
19 anni di matrimonio.

Come si sente adesso?
Molto bene.

La Porsche 911 in tre parole?
Un sogno realizzato.

Quali sono le cose semplici che la rendono più felice?
Andare in bicicletta.

Cosa non farebbe mai in una 911?
Scrivere messaggi.

La sua strada preferita?
La Highway No. 1 in California.

Cosa può fermarla?
I blocchi stradali.

Tre cose da portare su un’isola?
Laptop, iPhone, pianoforte.

Ha un personaggio storico ideale?
No.

Di che cosa potrebbe fare a meno su una 911?
Di tutti gli upgrade prestazionali.

E di che cosa non può fare a meno?
Della forma.

Con quale musica si è svegliato questa mattina?
Chilly Gonzales.

Il suo film preferito?
Non ne ho uno.

Il suo libro preferito?
Open di Andre Agassi.

Il suo luogo dei sogni?
Newport Beach.

La cosa più preziosa che possiede?
La mia pancia.

Il suo segreto?
Resta un segreto!

Il momento 911 della sua vita?
Sulla Highway No. 1 con mia moglie e mio figlio. Sul tettuccio la bici da corsa, davanti a noi il tramonto, all’orizzonte le balene che saltavano in mare.