Gioventù sterrata

Tutto all’insegna della novità per il neonato Registro Cayenne, il più giovane tra i Porsche Club italiani, in un tour tra le colline della Marca Trevigiana, la patria del Prosecco.

   

Grinta off-road:

Grinta off-road:

Tra le venti Cayenne iscritte, una speciale S Transsyberia del 2005.

Ci sono momenti che finiscono dritti nel bagagliaio dei ricordi più belli. Come quelli che i circa cinquanta porschisti hanno collezionato alla prima edizione del Cayenne Outdoor Escape, l’evento organizzato dal Registro Italiano Porsche Cayenne, il più giovane – in tutti i sensi, anche e soprattutto come età media dei suoi soci – fra i Porsche Club italiani e probabilmente ancora l’unico al mondo dedicato esclusivamente alla Cayenne. Venti equipaggi, dunque, super entusiasti, giunti dal nord e centro Italia, ma anche dalla Germania, dalla Slovenia, dalla Svizzera e dalla Repubblica di San Marino, si sono radunati per questa avventura in un weekend di bel tempo della scorsa primavera. Le Porsche Cayenne, quasi tutte di prima generazione, più una 911 Dakar, hanno colorato con le loro livree personalizzate le colline della Marca Trevigiana, in Veneto. Da queste parti, sono famose nel mondo non solo per i vini, come il Prosecco, ma anche per i paesaggi mozzafiato e le strade perfette per chi ama la guida, sia sull’asfalto sia sullo sterrato: le condizioni ideali per il primo evento del Registro Cayenne, che ha soddisfatto tutti i partecipanti con una perfetta combinazione di natura, cultura, buona tavola e guida on e off-road. 

Pronti alla partenza:

Pronti alla partenza:

Tutti i partecipanti davanti al Centro Porsche Treviso di Villorba.

Il nuovissimo Centro Porsche Treviso di Villorba ha dato il benvenuto a tutti i «cayenners», inaugurando ufficialmente l’evento. La giornata s’è poi sviluppata sulle colline sopra Valdobbiadene, prima di transitare su una strada silvo-pastorale sterrata, normalmente chiusa al traffico e aperta proprio per il passaggio delle Cayenne. Nel pomeriggio, le Porsche a ruote alte hanno attraversato lo scenografico Passo di San Boldo, noto anche come «strada dei 100 giorni» perché tanti ne furono necessari per costruirlo: con i suoi 18 tornanti e le sue cinque strette gallerie, questo passo è un’esperienza unica. La giornata si è conclusa nel borgo di Follina, con una visita all’Abbazia cistercense di Santa Maria e una festa danzante all’Espace Rouge et Noir, uno splendido night club di lusso dove il tempo s’è fermato al 1975. Alla domenica, invece, tutti a Villa Sandi a Crocetta del Montello, situata tra le zone DOCG del Prosecco di Valdobbiadene e quelle DOC dei vini del Montello e dei Colli Asolani. La famiglia Polegato Moretti ha aperto le porte di questa affascinante villa palladiana del 1622, mostrando le sue preziose cantine e deliziando gli ospiti con bollicine e finger food. Le Cayenne hanno poi raggiunto la tenuta Sandi a Nervesa della Battaglia, alle pendici del Montello e sulle sponde del Piave, in uno strepitoso scenario naturale; la tranquillità è stata interrotta da un sorprendente volo radente degli aerei della Prima guerra mondiale della Fondazione Jonathan, impegnati in una simulazione di battaglia aerea. La visita all’hangar Bessoneau Tipo H, l’unico al mondo a ospitare ancora velivoli d’epoca, ha concluso in bellezza questo primo Cayenne Outdoor Escape. 

Debutto soft:

Debutto soft:

Solo strade bianche per le prime esperienze dei «cayenners» fuori dall’asfalto.

Intanto, il Registro Italiano Porsche Cayenne è già al lavoro per il prossimo evento: tra la fine di settembre e i primi di ottobre, le Cayenne – di tutte le generazioni, sia classiche sia attuali – andranno alla scoperta dell’Isola d’Elba attraverso le strade bianche, lontano dagli itinerari turistici più comuni. Sarà un’altra avventura di benessere e relax piena di sorprese. 

Info

Per restare aggiornati sulle attività del Registro Italiano Porsche Cayenne, seguite il profilo del Porsche Club su Instagram: @registro_italiano_cayenne
 

Carlo Di Giusto
Carlo Di Giusto
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