Come mai la nuova Macan è così efficiente nella ricarica?
Durante la fase di sviluppo della Macan full electric è stata data la massima importanza in particolare a un aspetto: all’integrazione perfetta nel quotidiano.
Una simbiosi tra facilità d’uso e velocità: così si può descrivere la ricarica della nuova Macan completamente elettrica, incentrata sempre sulla perfetta integrazione della procedura di carica nella vita quotidiana. Com’era già successo per la Taycan, anche per la Macan Porsche punta di norma su motori sincroni a eccitazione permanente (PSM) e sulla tecnologia a 800 volt (Macan Turbo Electric: emissioni CO₂ combinato (WLTP) 0 g/km, consumo elettrico combinato (WLTP) 20,7 – 18,9 kWh/100 km, autonomia elettrica combinata (WLTP) 518 – 590 km, autonomia elettrica in aree urbane (WLTP) 670 – 762 km; Macan 4 Electric: emissioni CO₂ combinato (WLTP) 0 g/km, consumo elettrico combinato (WLTP) 21,1 – 17,9 kWh/100 km, autonomia elettrica combinata (WLTP) 516 – 612 km, autonomia elettrica in aree urbane (WLTP) 665 – 782 km), che garantisce un’elevata potenza continua e riduce notevolmente il tempo di ricarica. «Una tensione superiore comporta una prestazione di ricarica migliore e meno perdite, così come un peso inferiore nella vettura», spiega Tomas Gajdos, Project Manager Sistema Energetico della serie Macan.
La nuova Macan è la prima Porsche nata sulla Premium Platform Electric (PPE), una piattaforma sviluppata in collaborazione con Audi. La vettura sportiva raggiunge una potenza di ricarica di 270 kW. Ciò significa che, con la ricarica rapida e in condizioni ottimali*, la sua batteria può passare dal 10 all’80 percento in circa 21 minuti.
Quando la colonnina scelta usa la tecnologia a 400 volt, per la prima volta viene impiegato il cosiddetto bank charging: grazie a elementi di separazione ad alta tensione integrati, la batteria da 800 volt viene divisa in due batterie con il medesimo voltaggio. Queste possono essere ricaricate parallelamente con una potenza fino a 135 kW presso una colonnina da 400 volt, senza dover ricorrere a un booster ad alta tensione. Ciò garantisce che la Macan sia compatibile con tutte le colonnine del mondo e che i clienti possano sfruttarle nel modo più efficiente possibile. La batteria in sé è un capolavoro tecnologico, sviluppato appositamente ai fini della performance e dell’efficienza. È composta da celle che offrono un equilibrio ottimale tra densità energetica, contenuto energetico, sostenibilità e durata, il che viene supportato da una sofisticata gestione termica che regola la temperatura della batteria al fine di massimizzarne le prestazioni e la vita utile. Questo ciclo assicura il raffreddamento necessario in presenza di temperature elevate, mentre, nei mesi più freddi, i componenti ad alto voltaggio come la batteria possono essere scaldati all’occorrenza integrando un riscaldatore ad alta tensione. «Così facendo, la batteria resta in un range di temperatura ottimale sia durante la guida sia durante la ricarica rapida», spiega Gajdos. Con l’aiuto del Porsche Charging Planner, una funzione integrata nel sistema di navigazione, prima della ricarica la batteria può essere portata alla temperatura ideale. Per farlo, vengono presi in considerazione aspetti come il profilo di navigazione, il consumo attuale del veicolo e il rendimento previsto per le colonnine di ricarica, per citarne solo alcuni.
Ricarica intelligente
Per il conducente, il processo di ricarica è stato semplificato mediante un concept operativo intuitivo sul cruscotto. La nuova Macan è dotata di un sistema di spie intelligente, che presenta in modo chiaro informazioni quali il livello della ricarica, il tempo di ricarica residuo e l’autonomia attuale. «Il nuovo Battery Care Mode incrementa la vita della batteria ad alta tensione», sostiene Gajdos. «Se questa funzione viene attivata dal conducente, il livello di ricarica viene impostato all’80 percento per non sforzare troppo la batteria.» Tutto ciò è completato dalla app My Porsche, con la quale gli utenti possono gestire e monitorare la ricarica a distanza. Grazie alla app e al temporizzatore integrato nella vettura, è possibile programmare le ricariche in modo da approfittare delle più vantaggiose tariffe energetiche notturne. Inoltre, il conducente può scegliere il momento in cui regolare la temperatura della batteria o effettuare una ricarica completa. Uno dei componenti innovativi più importanti è la Porsche Integrated Power Box (IPB), in attesa di brevetto, che combina tre elementi: il caricabatteria CA integrato, il riscaldatore ad alto voltaggio e il convertitore CC/CC a 12 V. Molto compatta e relativamente leggera con i suoi 19 chilogrammi, è stata collocata sotto i sedili posteriori, sopra la batteria, per risparmiare spazio. «Questa soluzione ottimizza la ripartizione del peso del veicolo», chiarisce Tomas Gajdos. «E offre più spazio nella parte anteriore per un ‹frunk›, ovvero un ulteriore bagagliaio sotto il cofano.»
Una presa su ogni lato
Oltre a queste caratteristiche tecniche, la Macan vanta dotazioni di ricarica che offrono flessibilità tanto a casa quanto in viaggio. Con una presa di ricarica rapida a corrente continua a sinistra e una presa a corrente alternata su ciascun lato, ricaricare la batteria diventa un gioco da ragazzi a prescindere dal tipo di parcheggio. L’hardware è robusto e intuitivo. In termini di ricarica, la nuova Macan combina quindi comfort e rapidità.
*Cosa si intende per condizioni di ricarica ottimali?
Colonnine di ricarica rapida CCS con > 320 kW, > 850 V, temperatura della batteria 23 °C e livello di carica iniziale 9%
Dati sui consumi
911 Carrera GTS
-
11,0 – 10,5 l/100 km
-
251 – 239 g/km
911 Dakar
-
11,3 l/100 km
-
256 g/km
Macan 4 Electric
-
0 g/km
-
21,1 – 17,9 kWh/100 km
-
516 – 612 km
Macan Turbo Electric
-
0 g/km
-
20,7 – 18,9 kWh/100 km
-
518 – 590 km
Panamera Turbo E-Hybrid
-
1,7 – 1,2 l/100 km
-
39 – 27 g/km
-
29,9 – 27,6 kWh/100 km
-
74 – 91 km