Dalla strada all’acqua
Porsche pensa alla mobilità sostenibile ben oltre le automobili. Insieme al cantiere navale Frauscher Bootswerft, il costruttore di vetture sportive ha sviluppato un’innovativa barca elettrica. La Frauscher × Porsche 850 Fantom Air ha il potenziale di rivoluzionare un intero settore.
Cauto, Jörg Kerner spinge la manetta in avanti. L’impetuosa coppia del motore elettrico reagisce subito. A 20,5 nodi (sul display vengono visualizzati i corrispettivi 38 km/h), il responsabile Porsche della linea Macan resta in ascolto per un istante. «Cruising Speed» è il nome che dà alla vivace modalità di guida. Anche quando accelera, sfiorando i 100 km/h, non succede ciò che ci si aspetterebbe: non si sente rombare il motore né la prua si impenna sul Lago di Garda. La Frauscher × Porsche 850 Fantom Air sembra scivolare sull’acqua quasi in orizzontale. Portamento disinvolto, vista libera. «Abbiamo ottenuto questa caratteristica di guida unica collocando il motore e le batterie in posizione centrale e profonda nello scafo», spiega Kerner senza dover alzare la voce. Si sente un piacevole ronzio, accompagnato dallo sciabordio dell’acqua. «Questo rumore di sottofondo naturale è stata la sorpresa più grande», dice entusiasta Schwabe, mentre esegue manovre finora proibitive in barca.
«Per le curve abbiamo persino ridotto la coppia, affinché la guida possa continuare a essere gestita piacevolmente.» La modulabilità precisa della spinta e l’assetto stabile sono perfetti anche per lo sci d’acqua o il wakeboard. «Questo sport non era possibile con le piccole imbarcazioni elettriche disponibili sino ad ora. Adesso si riesce alla grande e senza l’odore dello scarico.» Con una larghezza di 2,5 metri, la barca misura 8,5 metri abbondanti da prua a poppa. «La lunghezza ha i suoi vantaggi», dice Kerner, «vale tanto per le barche quanto per le auto, nelle quali un passo più ampio comporta silenziosità e spazio.» La eFantom può ospitare fino a nove persone. In programma c’è una First Edition con 25 esemplari, che possono essere preordinati a Frauscher e saranno consegnati dal 2024.
L’idea è nata nella primavera del 2021 durante una riunione con Oliver Blume, CEO di Porsche. La casa automobilistica vuole diventare antesignana della mobilità sostenibile al di là delle vetture da corsa e da strada.
Ecco perché il CdA di Porsche ha avviato un nuovo progetto, nominando Philip Ruckert Project Manager «eBoot». Insieme a Porsche Engineering, sono state gettate le fondamenta tecniche. Soltanto un anno più tardi, è arrivata la decisione di integrare il progetto nella linea Macan e di portarlo alla produzione in serie. Già all’inizio, Ruckert ha contattato la rinomata Frauscher Werft nell’austriaca Ohlsdorf. «Siamo legati a Porsche da una lunga storia», spiega Michael Frauscher, AD e responsabile della produzione. «Innanzitutto, già mio nonno costruiva imbarcazioni per le famiglie Porsche e Piëch. In secondo luogo, più di dieci anni fa abbiamo conosciuto Porsche Consulting. Se da un’azienda artigianale è sorta la manifattura di successo che abbiamo oggi è anche merito di quella consulenza, grazie alla quale abbiamo imparato a produrre non solo con una qualità eccelsa, ma anche in maniera snella.» Nel cantiere navale di Ohlsdorf si trovano al momento 18 barche, alle quali lavorano contemporaneamente circa 100 operai.
«Terzo», continua a elencare Frauscher, «con Porsche abbiamo in comune la stessa ambizione in fatto di prestazioni, design e innovazione. Le nostre imbarcazioni devono essere veloci e belle senza compromessi.» Frauscher costruisce piccole barche elettriche destinate al noleggio dal 1955, perché già allora al papà di Michael dava fastidio che i fuoribordo inquinassero le acque. «Più tardi, siamo stati i primi con motori ibridi e a idrogeno. Ma la eFantom è la vera rivoluzione. Guido natanti da sempre e questo è di gran lunga il migliore che abbia mai provato. Non c’è barca con motore a combustione che possa reggere il confronto.»
Philip Ruckert ricorda: «Dopo l’idea, ci fu uno studio di fattibilità. Nella fase concettuale del 2021, è stato deciso di usare come base lo scafo del daycruiser Frauscher 858 Fantom Air, insieme al potentissimo motore della futura Macan interamente elettrica. Per ottenere un equilibrio perfetto tra motore elettrico e motore Z, abbiamo limitato la potenza di quest’ultimo a un massimo di circa 400 kW.» Con la Macan, nel 2024 Porsche introdurrà la nuova tecnologia di propulsione PPE. La Premium Platform Electric è stata sviluppata insieme alla consorella Audi e offre un’architettura comune per veicoli completamente elettrici. Questa tecnologia si contraddistingue, tra le altre cose, per una batteria agli ioni di litio ad alta tensione con una capacità complessiva di circa 100 kWh, nonché un motore sincrono a eccitazione permanente e una modernissima elettronica di potenza.
Nel 2022, inizia la costruzione del prototipo. Frauscher adatta lo scafo in plastica rinforzata con fibre di vetro per inserire il gruppo motore alla profondità ottimale. In contemporanea, nella sede di sviluppo della Macan a Hemmingen, vicino a Stoccarda, si mettono a punto piccole modifiche.
Ognuno dei componenti ad alto voltaggio (com’è tipico di Porsche, la tensione si aggira attorno agli 800 volt), compresa la batteria, può essere utilizzato così com’è per l’eFantom. Anche la performance di carica con caricabatteria rapido a bordo. Tutte le parti attive del motore elettrico vanno bene, ma non l’alloggiamento. Invece di una pedaliera, la barca è dotata di una manetta. La forza non viene trasmessa alle ruote, bensì dal motore elettrico tramite un albero al motore a Z (così chiamato per la forma che ha a poppa fuori dallo scafo), fino all’elica.
«La barca migliore che abbia mai provato.» Michael FRAUSCHER
Secondo Kerner, la parte più impegnativa da sviluppare è stata la centralina elettronica. «Poiché in acqua non è possibile rilevare la velocità delle ruote o non si ha, per esempio, un freno di stazionamento, sono emersi diversi punti da chiarire. Per continuare con lo stesso esempio: la Macan si carica solo se il freno di stazionamento è azionato. Abbiamo dovuto generare segnali simili e altri segnali mancanti.»
Con il prototipo comincia la fase di prova. A settembre 2022, il team dello sviluppo salpa per il viaggio inaugurale sul lago Traunsee, non distante dal cantiere navale. Poco meno di un anno dopo, si sperimenta sul ben più esteso Lago di Garda. «Per le prove, la funzione di carica rapida con la relativa colonnina è stata di grandissima importanza», delucida Kerner. «In questo, ADS-TEC ci ha assistito enormemente con un ChargePost.» Per le sue dimensioni, la colonnina dell’azienda di Nürtingen, cittadina del Baden-Württemberg, ricorda una vecchia cabina telefonica, ma con un design fresco e grandi display azionabili singolarmente. Il cuore della colonnina a carica rapida è una potente batteria che può essere alimentata con una porta da 22 kW, disponibile in qualsiasi porto, anche nei più piccoli. «Se manca un’infrastruttura snella, il passaggio alle barche elettriche non ha futuro», dice Kerner. «Sinora, sono state usate solo dove quelle a combustione erano vietate. Per avere successo, però, servono prodotti accattivanti e processi pensati nei minimi dettagli.» Un calcolo concreto: «Con circa un milione di euro per sei di queste colonnine a carica rapida di facile installazione, l’intero Lago di Garda potrebbe essere pronto ad accogliere barche elettriche. Un investimento ragionevole, che vale anche per altri corsi d’acqua e per le regioni costiere.» Per garantire giornate flessibili quando si esce in barca, soste brevi e ricariche rapide a corrente continua sono importanti. Fermo restando che si può ricaricare anche a corrente alternata. L’autonomia dipende dalla velocità: la sportiva Cruising Speed con 40 km/h basta per circa 60 minuti, a velocità massima il valore si abbassa di conseguenza.
Michael Frauscher è convinto: «Altri costruttori non raggiungerebbero nemmeno alla fine dello sviluppo la profondità che l’engineering di Porsche aveva all’inizio del progetto. E, soprattutto, il nostro Frauscher × Porsche 850 Fantom Air non è un pezzo da esposizione, bensì un modello in serie con i massimi livelli di sicurezza, che può essere ordinato già ora.»
Dati sui consumi
911 Carrera GTS
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11,0 – 10,5 l/100 km
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251 – 239 g/km
911 Dakar
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11,3 l/100 km
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256 g/km
Macan 4 Electric
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0 g/km
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21,1 – 17,9 kWh/100 km
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516 – 612 km
Macan Turbo Electric
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0 g/km
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20,7 – 18,9 kWh/100 km
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518 – 590 km