Lap Time: 3:13,60 min.

Prima che il 28enne pilota inglese percorra un totale di 23 giri, l’ingegnere della Porsche Helmut Flegl lo avverte (le seguenti parole sono passate alla storia): «In fatto di stabilità aerodinamica sui rettilinei non siamo totalmente in sicurezza oltre i 300 km/h». Il rettilineo delle Hunaudières allora non è ancora inframmezzato dalle chicane: per sei chilometri si viaggia sul dritto pianeggiante per oltre un minuto a tutto gas.

Oliver cerca intanto di capire se alla velocità massima sotto l’assale anteriore si forma un ristagno d’aria che potrebbe rendere vano l’uso del volante. Percorre a zig-zag le Hunaudières anche oltre i 300 km/h. Così sente che le ruote anteriori, anche di queste dimensioni, mantengono ancora il contatto con l’asfalto. «Molto di ciò che costruivamo e sviluppavamo era un viaggio nell’ignoto», racconta oggi Oliver. Quando dopo sei giri rientra ai box, dà a Flegl questo feedback positivo.

L’ingegnere prescrive solo modifiche marginali. Per ottenere più deportanza Flegl fa spostare più avanti sui parafanghi anteriori le feritoie degli sfiati dei passaruota. Adesso Oliver deve tornare in pista. Flegl lo avverte: «Ora fammi 5 giri al massimo regime». Sul potente motore a 12 cilindri da 5 litri, il regime massimo si attesta poco sopra gli 8.000 giri/min. Oliver si sente a suo agio, si fida della vettura. La pericolosa curva a gomito prima dell’angolo vicino alla località di Mulsanne, Oliver la prende senza problemi a tutto gas, così come il passaggio in curva presso la Maison Blanche. 

I tempi sul giro durante le prove libere non costituiscono dati ufficiali. Eppure, con il cronometro che si ferma a 3 minuti e 13,60 secondi, la prestazione di Jackie Oliver entra nei libri di storia come il primo giro a Le Mans con una media oraria di oltre 250 km/h, esattamente 250,457. Il collega Pedro Rodríguez, anche lui al volante di una Porsche 917 LH, abbatte questo muro in forma ufficiale nelle qualifiche del 1971, ma senza raggiungere i valori delle prove libere: con il tempo di 3 minuti e 13,90 secondi e una media di 250,096 km/h ottiene la pole position.