Una spinta pazzesca

Porsche Italia – Emozioni in diretta: un’attrazione istantanea, fatta di emozioni e pura ammirazione. Per le linee, il design, la tecnologia. Giacomo Campora, Amministratore Delegato di Allianz, racconta la sua fresca storia al volante della Taycan. Lui che ha sempre amato le moto

   

Stesso nome, 4S; stesso family feeling, quello inconfondibile di Porsche; stesse emozioni, ma traslate nel futuro. «Quando ci sono salito per la prima volta, la Taycan mi ha subito fatto sentire in un’altra dimensione temporale» dice Giacomo Campora, Amministratore Delegato di Allianz S.p.A. e uno dei primi clienti ai quali è stata consegnata la nuova berlina elettrica di Zuffenhausen. E dire che non aveva pensato di acquistarla, cosa che invece ha fatto sulla carta, senza neppure vederla: «Me lo propose il Centro Porsche Milano Est. Mi dissero che mi avrebbero voluto tra i primi clienti e io accettai. Ho preso una Taycan 4S bianca, come la concept Mission E, full optional che più full non si può!». La sua storia con le auto sportive è abbastanza recente e coincide con l’acquisto di una 911 4S: «Ero incuriosito più che appassionato. Non sono mai stato un maniaco delle quattro ruote, ma quando ho avuto l’occasione di comprare un’auto sportiva mi sono regalato una Porsche, rigorosamente con un finanziamento». La vera passione motoristica di Giacomo Campora va invece alle moto, che usava regolarmente fin dai tempi dell’università e che poi ha lasciato per la pericolosità della circolazione di oggi: «Mai come ora la gente è molto distratta. Guida col telefonino in mano, legge messaggi, chatta, e i rischi sono aumentati esponenzialmente». Non resta che la Taycan, dunque, per provare emozioni motociclistiche? «A livello di sensazione e di accelerazione, la Taycan batte le moto. Ha prestazioni simili ma declinate con un design molto moderno e con il comfort di guida di una berlina non di lusso ma di ultra lusso. In più, grazie al baricentro bassissimo, anche a velocità elevate ha una tenuta di strada superiore a qualsiasi auto che abbia provato. È molto, molto veloce», dice entusiasta.

Dimensione nuova:

Dimensione nuova:

passare al full electric senza rinunciare alle emozioni è stata la sfida più impegnativa vinta dalla Taycan. E i clienti ringraziano

Il rapporto di Giacomo Campora con le auto elettriche è ben radicato, in famiglia hanno una e-Golf e lui gira ogni giorno con una BMW i3 dedicando alla Taycan soprattutto il fine settimana: «Mi piace moltissimo ma è talmente avanti che si trova ad avere a che fare con infrastrutture non sempre all’altezza». Rispetto al resto d’Europa, infatti, sulle autostrade italiane non ci sono ancora punti di ricarica veloce, i più adatti a queste automobili: «Per dire, il viaggio che faccio più volentieri con la Taycan è Milano-Zurigo perché ci sono colonnine veloci Ionity da 350 kW a Bellinzona, sul Gottardo e poi nell’albergo in cui alloggio. Situazione perfetta». È anche per questo che Porsche ha attivato una rete di colonnine di ricarica veloce presso le sue concessionarie e in luoghi attrattivi, come hotel, golf club, ristoranti, centri commerciali oltre ad aver siglato un accordo con Q8 per l’installazione di impianti di ricarica veloce in almeno 20 aree di servizio situate in zone strategiche. Lei come si regola? «È una questione di organizzazione e ormai sono abituato. Per mantenere il massimo dell’autonomia, invece, cerco di viaggiare a velocità costante e regolare, ma in genere resisto poco. Perché si è seduti su un missile silenzioso, una roba spaziale che a un certo punto ti fa rompere qualsiasi indugio. Metto giù il piede e la Taycan risponde con una spinta pazzesca, da vera Porsche. È puro piacere, senza una vibrazione, senza un rumore, è come viaggiare su un aereo, una freccia», dice Campora. E aggiunge: «I miei figli l’adorano, sono gasatissimi. Già amavano la 911 ma per questa perdono la testa. Una cosa mi ha colpito: tutte le persone che la vedono e ci salgono, non mi parlano più d’altro, non vedono l’ora che io ripassi da loro per poterla ammirare ancora».

Alessandro Giudice
Alessandro Giudice
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