Sotto la bandiera a scacchi

Può finalmente gioire Simone Iaquinta: con quattro vittorie all’attivo, il 29enne pilota calabrese è il campione della Porsche Carrera Cup Italia 2019. Un finale non scontato visto che il titolo, già conquistato in pista al volante della 911 GT3 Cup di Ghinzani Arco Motorsport-Centri Porsche Milano, è stato di fatto confermato dalla Giunta Sportiva dell’ACI a seguito della convalida delle classifiche dell’ultimo round di Monza a ottobre, rimaste a lungo sub judice a causa di una questione tecnica non di prim’ordine. In quelle due gare Iaquinta si era piazzato primo e sesto riuscendo a primeggiare in classifica davanti a Diego Bertonelli (Q8 Hi Perform) e a Patrick Kujala (Bonaldi Motorsport-Centro Porsche Bergamo).

E quattro vittorie, quattro podi, una pole position e tre giri veloci sono il bottino finale di Iaquinta che gli ha permesso di entrare per la prima volta nell’Albo d’Oro del monomarca promosso da Porsche Italia, succedendo a Gianmarco Quaresmini, campione nel 2018.

«Finalmente la conferma del titolo è arrivata», dice Iaquinta, «ci ho sempre creduto, ma non puoi mai esserne sicuro finché non hai la certezza. Sono felice e un ringraziamento speciale va a Ghinzani Arco Motorsport, team che mi ha supportato al meglio sia in pista sia fuori, in particolare in questa lunga vicenda».

Che stagione è stata per te il 2019?

«Alla fine la stagione è stata perfetta, coronata da un titolo pienamente meritato e nel contempo molto combattuto fino all’ultimo. Sono orgoglioso di aver vinto un campionato con così tanti avversari e di così alto livello».

I piani per il 2020?

«Sarò di nuovo in Carrera Cup Italia con il team Ghinzani. Torno per difendere questo titolo e spero sia di nuovo una stagione emozionante e combattuta. Tutti i rivali vanno rispettati e non mi sento superiore a nessuno, ma torno per lottare».