«Ci aspettano sviluppi entusiasmanti.»

Oliver Blume, CEO di Porsche, parla della più grande offensiva di modelli nella storia aziendale, della strada di Porsche in merito a una strategia motoristica flessibile e delle prospettive per l’anno prossimo.

   

Signor Blume, per Porsche il 2024 è stato un anno molto speciale, dato che non erano mai stati presentati così tanti modelli nuovi in così poco tempo. Qual è stato il suo highlight personale?

Per il 2024 ci eravamo effettivamente prefissati obiettivi considerevoli con la più grande offensiva di modelli nella storia aziendale di Porsche. Ben quattro delle nostre sei serie di modelli sono state in parte completamente rinnovate. Basti pensare solo alla Macan, che ora proponiamo per la prima volta come auto sportiva full electric. Il mio highlight personale è stato riuscire a superare questa sfida insieme all’intera squadra Porsche con un tale successo.

Lo scorso anno è stato anche pieno di sfide per l’intero settore automobilistico. Come se l’è cavata Porsche in questo contesto difficile?

Ce la caviamo sempre al meglio con prodotti che convincono i nostri clienti. Grazie alle nostre vetture sportive a due e quattro porte, realizziamo i sogni di tante persone di tutto il mondo. Ciononostante, anche Porsche deve affrontare situazioni complesse. Per esempio, a metà del 2024 abbiamo dovuto risolvere problemi di fornitura dell’alluminio legati ad alluvioni. A ciò si è aggiunta una debolezza economica in Cina, specialmente nel segmento del lusso. Eppure siamo riusciti a dimostrare la nostra grande solidità. Dopo un inizio lento l’anno scorso, abbiamo ripreso i ritmi Porsche. Siamo su una rotta stabile, che ci dà le basi per continuare ad avere successo.

«La nostra strategia motoristica è consapevolmente flessibile.» 

Oliver Blume

Ha già citato la più grande offensiva di modelli nella storia aziendale. Di cosa è particolarmente orgoglioso al riguardo?

L’anno scorso abbiamo introdotto sul mercato la nuova Panamera, la nuova Taycan e la 911 rivisitata con tante innovazioni pionieristiche. Il lancio della Macan, la nostra seconda serie di modelli full electric dopo la Taycan, è avvenuto a settembre. E la risposta al nuovo modello è oltremodo positiva sia da parte dei media sia da parte dei clienti. Noi di Porsche possiamo andarne fieri. Con questa offensiva dimezziamo l’età della nostra gamma, con modelli che hanno in media un anno e mezzo. Si tratta dell’età più bassa nella storia aziendale con una portata di questo tipo. Un passo fondamentale per portare Porsche in una posizione di forza negli anni a venire.

Il mercato dell’elettromobilità cresce, ma il passaggio alle auto elettriche sta durando più di quanto inizialmente preventivato in alcuni mercati. Qual è la strategia di Porsche per quanto riguarda i motori?

La nostra strategia di prodotto prevede che nel 2030 saremo in grado di consegnare oltre l’80 percento delle vetture nuove in versione completamente elettrica, a seconda della richiesta dei clienti e dell’evoluzione nelle singole regioni del mondo. Nel lungo periodo, siamo convinti che l’elettromobilità si consoliderà. Per quanto mi riguarda, le nostre vetture full electric sono assolutamente sensazionali. Ho trascorso le mie vacanze estive quasi interamente con la Macan. Ormai l’ho guidata per svariate migliaia di chilometri, in città, all’interno di autosili angusti, su sterrato, in autostrada ad alta velocità. E sono entusiasta in tutto e per tutto, in particolar modo di ciò che offriamo dal punto di vista digitale.

Eppure continua a puntare su una strategia di prodotto che prevede diverse tipologie di motore per ciascun segmento Porsche.

La nostra strategia motoristica è consapevolmente flessibile. In questo modo possiamo soddisfare le diverse esigenze dei nostri clienti nei vari mercati. Nei prossimi anni continueremo a offrire in parallelo tre tipologie di motori: efficienti propulsori a combustione, potenti motori Plug-In Hybrid e modelli full electric. Particolarmente importante è che i nostri clienti abbiano la scelta tra queste soluzioni in ogni segmento, che si tratti di sportive a due porte, berline sportive o SUV. La 911 continuerà a montare il nostro iconico motore Boxer a sei cilindri, ma nella versione GTS sarà ora disponibile anche come potente ibrida sportiva (911 Carrera GTS: consumo carburante combinato (WLTP) 11,0 – 10,5 l/100 km, emissioni CO₂ combinato (WLTP) 251 – 239 g/km). Invece, la nuova 718 si presenterà completamente elettrica, unendo il tipico feeling da motore centrale all’elettromobilità. Tra le berline sportive, la Taycan è portavoce della performance elettrica, mentre la Panamera è disponibile con motore a combustione e ibrido. Anche per la Cayenne la scelta è ampia: a combustione, ibrida e, in prospettiva, full electric.

A questo proposito, che ruolo hanno i carburanti sintetici, i cosiddetti eFuels?

Porsche si dichiara chiaramente a favore dell’elettromobilità e ne sostiene l’ambiziosa espansione. A tale riguardo, puntiamo su una doppia E: quella dell’elettromobilità e quella degli eFuels a complemento. Questi carburanti sintetici non sono in competizione con l’elettromobilità, al contrario integrano la conversione in maniera sensata. Ecco perché, già qualche anno fa, Porsche ha iniziato a cercare un carburante sintetico che in futuro consenta l’uso dei motori a benzina con un potenziale impatto pari quasi a zero. Insieme a partner internazionali che ruotano attorno alla società operativa cilena HIF, abbiamo fatto in modo che, dalla fine del 2022, nell’impianto pilota Haru Oni venga prodotto industrialmente carburante sintetico. Del resto, in tutto il mondo circolano attualmente 1,3 miliardi di veicoli con motore a combustione. Il passaggio all’elettromobilità procede a velocità diverse nelle varie regioni del pianeta e, nel complesso, durerà ancora molti anni. Nel frattempo, gli eFuels potrebbero essere impiegati senza limitazioni tecniche nella flotta esistente.

Rotta ben definita:

Rotta ben definita:

Dal punto di vista tecnologico e del clima, il CEO di Porsche Oliver Blume punta sull’elettromobilità, senza trascurare la tecnologia a combustione.

In che termini lo sviluppo dell’elettromobilità influenza il mercato cinese?

La Cina è una delle pioniere nell’elettromobilità. Negli ultimi anni il governo cinese ha attuato ingenti investimenti nell’infrastruttura e offre palesi incentivi per l’elettrificazione del traffico. Ciò significa che la Cina soddisfa tutti i requisiti chiave per questo settore. A breve, secondo uno studio cinese, almeno il 50 percento delle vetture nuove vendute lì sarà elettrico. Eppure, il segmento del lusso resta problematico in questo mercato. Continueremo a perseguire una strategia orientata al valore. La nostra filosofia è chiara: «Value over Volume». Non vogliamo semplicemente vendere di più. Con i nostri prodotti e il nostro marchio vogliamo creare un valore aggiunto duraturo.

Secondo Lei, quali sono i passi necessari per far crescere ulteriormente l’elettromobilità in Europa?

Un punto centrale è l’ampliamento dell’infrastruttura di ricarica. Senza opzioni capillari, affidabili e rapide per ricaricare, in Europa l’elettromobilità prenderà piede solo lentamente. Da noi c’è ancora molto da fare soprattutto nelle città. Senza contare che le tariffe energetiche giocano un ruolo enorme. Serve una quantità sufficiente di energia disponibile a prezzi accessibili, nella migliore delle ipotesi da fonti rinnovabili. In generale possiamo dire che avere condizioni affidabili è importante tanto per l’industria quanto per i clienti. Si tratta di un compito che riguarda tutte le parti coinvolte: case automobilistiche, politica e fornitori di energia.

«Viviamo per le prestazioni, l’esclusività e la qualità incomparabile.» 

Oliver Blume
Prima mondiale:

Prima mondiale:

Oliver Blume e Michael Mauer, responsabile del design Porsche (destra), a gennaio 2024, in occasione della presentazione della Macan full electric a Singapore. L’inizio della più grande offensiva di modelli nella storia aziendale.

Signor Blume, c’è qualcosa che vorrebbe dire ai clienti Porsche in vista dell’anno nuovo per concludere?

Sarà nuovamente un anno emozionante per Porsche, colmo di innovazioni e nuove opportunità. Ci troviamo di fronte ad avvincenti sviluppi inediti e facciamo affidamento sul meglio di tradizione e progresso. I nostri nuovi modelli susciteranno emozioni. Grazie alle opzioni flessibili in fatto di motori, abbiamo l’auto giusta per esaudire qualsiasi desiderio, che si tratti di una potente versione a combustione, di un dinamico modello Plug-In Hybrid o di una vettura full electric. Noi di Porsche viviamo per le prestazioni, l’esclusività e la qualità incomparabile. Ed è proprio questo che continueremo a offrire ai nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello di entusiasmarli e di creare un’esperienza di guida straordinaria. La decisione è loro. E qualunque cosa scelgano, sarà Porsche al 100 percento.

Thomas Ammann
Thomas Ammann
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